Il miglio marino, conosciuto anche come miglio nautico internazionale o miglia nautiche, al plurale,
è un’unità di misura che trae la sua origine dall’antica Roma, quando per miglio si intendevano l’unità di misura lunga mille passi. Nelle varie epoche storiche e nei vari paesi ha assunto misurazioni diverse. Dal 1929 è stato stabilito che il miglio marino equivale a 1852 metri. Questo numero viene fuori dalla divisione tra 40000 km (la circonferenza della superficie terrestre) per 21600 (ottenuto moltiplicando i 360 gradi della circonferenza per i 60 primi di cui è composto ogni grado). Il risultato di questa divisione ci dà appunto il miglio nautico internazionale.
A quanto corrisponde un miglio marino nautico? La sua misurazione è superiore a 1 km, arrivando quasi a due chilometri di lunghezza. Un miglio nautico, infatti, si approssima a 1852 metri. Il sistema internazionale di misurazione, come noto, utilizza il metro come unità di misura della lunghezza, tuttavia il miglio marino è ammesso da questo sistema per le distanze nautiche e aeree.
Cosa non sono le miglia nautiche internazionali
Come accennato, le miglia nautiche hanno avuto diverse misure in diversi periodi storici e in diversi paesi. Il miglio marino non va perciò confuso con altri sistemi di misurazione. Il miglio terrestre, per esempio, ancora molto usato nei paesi anglosassoni, misura circa 1609 metri. La parola miglio deriva dall’espressione latina milia passuum, “migliaia di passi”, che nell’Antica Roma denotava l’unità pari a mille passi (1 passo è pari a circa 1,48 metri). L’antico miglio romano equivale a poco più di 1478 metri. Minori invece sono le differenze tra il miglio nautico internazionale e le miglia marine inglesi e statunitense, entrambi lunghi poco più di 1853 metri.
Perché il miglio marino è importante nella nautica
Il miglio marino viene usato per stabilire le acque territoriali, quelle su cui lo stato che si affaccia sul mare esercita la propria sovranità. Questo limite è di dodici miglia nautiche internazionali dalla costa. Fino a 200 miglia dalla costa può invece estendersi la zona economica esclusiva di un paese, dove lo stato costiero può esercitare i diritti in materia di risorse naturali, ricerca scientifica e conservazione dell’ambiente marino. Centrale importanza, infine, il miglio marino esercita per quel che concerne la patente nautica. Oltre ad alcune limitazioni riguardanti l’età, la lunghezza dello scafo e la potenza del motore, in Italia possono essere guidati diverse barche anche senza patente nautica, tuttavia non bisogna mai superare le sei miglia nautiche internazionali dalla costa.
Come si misurano in km le miglia nautiche?
il miglio marino nautico – o miglia nautiche, al plurale – viene definita la lunghezza di un primo di arco di meridiano alla latitudine di 45°: come abbiamo già spiegato, la lunghezza del miglio marino è pari a 1852,3 metri, poco meno di 2km, un’uguaglianza che va spiegata considerando che la è Terra sferica, e pertanto la lunghezza di tutti i circoli massimi e quindi dei meridiani e dell’equatore sarà uguale.
Perché il miglio marino corrisponde a 1852 m?
Il miglio marino (o miglio nautico internazionale) è pari alla lunghezza dell’arco di meridiano sotteso da un angolo di 1′ sul parallelo medio di 44°20′. La lunghezza dell’arco in questione corrisponde, come detto, a 1852 m. Il miglio nautico è pari ad 1/60 di un grado terrestre: se consideriamo un meridiano ( la circonferenza terrestre che passa per i poli), lo dividiamo in 360 parti (otteniamo un grado ) e poi ne prendiamo la sessantesima parte, otteniamo un primo di un grado terrestre che è pari a 1,852 Km.
La circonferenza equatoriale e le rispondenze fra grado e miglio marino
Se consideriamo che la circonferenza equatoriale misura 40.000.000 di metri e che in una circonferenza sono contenuti 21.600 primi (360′ x 60’ = 21.600), dal rapporto: 40.000.000 / 21.600 : 1.851,85 scaturisce la rispondenza fra primo di grado, miglio marino e 1.852 metri. La marina francese adotta la stessa misura di 1.852 metri, mentre la marina inglese e quella degli Stati Uniti danno al miglio il valore di 1.853 metri, misura corrispondente alla lunghezza di 1′ di arco di meridiano, alla latitudine di 48°, considerando la Terra ellittica e non sferica. Come abbiamo già avuto modo di vedere, nei paesi anglosassoni esiste anche il miglio terrestre, pari a 1.609 metri, che viene impiegato nella misura delle distanze terrestri, fluviali e lacustri.
Nodi e miglia nautiche
Il concetto di miglia è importante anche per definire la velocità di una nave, come la quantità di miglia percorse in un’ora. La sua unità di misura è il nodo che, nella definizione ufficiale, corrisponde a un miglio nautico percorso nell’unità di tempo, cioè in un’ora. Dunque, se la velocità della barca è di cinque nodi, si intende che la barca copre in un’ora la distanza di 5 miglia. Nel termine nodo, pertanto, è errato parlare di tempo: è un errore molto comune dire che una imbarcazione fa “5 nodi l’ora”, poiché con questo termine già si indica il concetto di tempo. Gli strumenti indicatori del cammino e quindi della velocità si chiamano generalmente contamiglia oppure solcometri. Se le indicazioni del cammino e quelle della velocità sono a lettura diretta, gli strumenti si chiamano log.